mercoledì 23 gennaio 2013

Cannabis sativa: la sua incredibile importanza alimentare


Foto credits Federacion de asociaciones cannabicas
Personalmente non utilizzo medicinali, ho imparato a curarmi da sola con rimedi naturali e, nonostante sia golosa, pesto attenzione alla mia alimentazione, consapevole che si tratta della prima medicina, assieme al buon umore. Siamo ciò che mangiamo d'altronde. Ma alcuni cibi sono vere e proprie medicine per il nostro corpo. Tra questi, i semi di canapa ed i loro derivati.


Semi di canapa decorticati
Diciamolo, il sapore dei semi e della farina di canapa non è proprio "delicato" e adattarli al mio palato è stata un'impresa ardua, ma ci sono riuscita.
Potete leggere ovunque delle loro fantastiche proprietà nutrizionali di questi semi, del fatto che sono perfettamente legali  e assolutamente privi di principio attivo allucinogeno, ma ricchissimi di sostanze preziose per il nostro organismo. Un esempio? Sono altamente proteici e parliamo di proteine di origine vegetale di altissima qualità. Ci sono otto aminoacidi principali che il corpo umano non riesce a produrre in sufficiente quantità e deve ricercare negli alimenti. Le proteine sono fatte di catene di aminoacidi a legame peptidico sequenziati in vario modo, in infinite combinazioni. Anche i semi di lino sono ricchi di aminoacidi essenziali, e altri semi oleosi, ma nessuno ha la concentrazione proteica dei semi di canapa: i semi di canapa contengono tutti gli aminoacidi e gli acidi grassi essenziali per mantenere il corpo in salute: non esiste altra pianta che sia altrettanto nutriente e digeribile, una fonte di 22 minerali, 13 vitamine, 8 aminoacidi e 2 acidi grassi essenziali (omega 6 e omega 3). L'acido gamma  linoleico è attivo nella riduzione del colesterolo ed è presente nel latte materno umano. 

In questo modo possiamo evitare di cercare queste sostanze vitali nei grassi animali, e i semi di canapa sono quindi un alimento importantissimo per i vegetariani e indispensabile per i vegani.

Il frutto

I semi di canapa decorticati, al contrario di quelli che vedete qui sotto, sono stati privati del guscio: quando utilizzate il "seme intero" state in realtà utilizzando il frutto, che è un achenio proprio come i piccoli frutti secchi del dente di leone portati in giro dal vento grazie ai piumini (pappo).


 Dentro ogni frutto c'è un seme solo. Secondo la teoria del  "similia similibus curentur" (vedi il mio articolo sulla teoria delle segnature) di Ippocrate, in natura troviamo in ciò che ha l'aspetto dell'organo da curare, la cura stessa. Per questo la canapa è associata alla cura del sistema circolatorio, e come in molti altri casi la medicina non scientifica è risultata esatta: è stato provato il suo potere di proteggere il sangue dalle insidie dell'ipercolesterolemia.


Ma la canapa coltivata per il principio attivo e quella per l'alimentazione e la fibra tessile, sono le stesse piante? Qui la risposta.


Bibliografia
Lynn Osburn; Hemp Line Journal, July-August 1992, pp. 14-15, Vol. I No. 1
Czechoslo vakia Tubercular Nutrition al Study, 1955
Fats and Oils: The Complete Guide to Fats and Oils in Health and Nutrition, Udo Erasmus. Alive Books 1986.
Hemp Line Journal, pp. 12-13,21 Vol. I No. 2
 http://it.wikipedia.org/wiki/Cannabis
 http://www.hempfood.com/iha/iha03101.html
http://www.ratical.org/renewables/hempseed2.html
http://www.nova-institut.de/secure/moelleken-e.pdf


Nessun commento:

Posta un commento